2007.11.08/11 109^ edizione a Veronafiere – Fieracavalli
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I “viaggiatori” a cavallo
La 109^ edizione a Veronafiere dall’ 8 all’11 novembre 2007
di Filippo Di Donato
A Verona, ci siamo ritrovati come Cai per conoscere meglio il mondo dei “viaggiatori” a cavallo. Una dimensione che si affianca in modo spontaneo a quella dell’escursionismo. In comune sempre più la ricerca di storia, cultura, ambiente, natura e stili di vita che diventano quindi la chiave di lettura per chi si avvicina agli ambienti naturali.
Parlando di montagna viene subito alla mente l’Ippovia del Gran Sasso d’Italia con i suoi 320 km attorno alla vetta più alta degli Appennini. In sella con Dario Nibid, il Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga ha studiato questo lungo anello, documentandone caratteristiche e località. Si tratta di un’ulteriore grande infrastruttura che ricalca molti dei sentieri escursionistici individuati dal Cai ed evidenzia le grandi possibilità educative e di avvicinamento che la montagna è in grado di offrire. Nel 2006 sono stati oltre 140.000 i visitatori a Fieracavalli e sono stimati in oltre 50 mila gli italiani che utilizzano il cavallo come compagno di viaggio, con cui amano esplorare la natura. I trekking sono normalmente di più giorni, sostando a dormire nei paesi e nelle strutture agrituristiche. Come nel caso dell’escursionismo e nell’esperienza del CamminaItalia, notevoli sono le potenzialità dell’Appennino, per la vicinanza dei paesi alle montagne, per la molteplicità di occasioni naturalistiche e culturali, per la qualità ambientale ed enogastronomica locale.
A piedi o a cavallo ci si può ritrovare insieme ad ogni età, spinti da messaggi tranquillizzanti e coinvolgenti.
Il Cai Abruzzo con il Cea “gli aquilotti”, nella promozione delle zone interne montane, per mezzo dell’escursionismo e dell’equitazione alimenta due fondamentali aspetti.
Il primo quando avvalora, nel tempo, l’importanza dello stretto legame tra uomo ed ambiente, alla riscoperta del mondo rurale, dei casolari e dei campi coltivati, per la valorizzazione dei prodotti tipici (anche presidi slow food, come nel caso del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga), dei sapori antichi, delle feste folcloristiche. Ne sono un esempio le escursioni, organizzate dalla Sezioni Cai, che terminano nei paesi e si concludono con la degustazione ed il pranzo nei ristoranti locali. Si promuove così l’offerta turistica, migliorando l’accoglienza nell’ambito di esperienze condivise ludico-ricreative.
Il secondo aspetto si rivolge invece ai giovani, ai bambini che devono sempre essere visti come i veri protagonisti di ogni iniziativa. Per loro vanno modulate le varie esperienze in montagna, informative ed educative, organizzate come spettacolo e gioco, attraverso l’incontro con i suoni, gli odori, i colori e le esperienze tattili. Esperienze appaganti ed all’aria aperta, nei prati e nei boschi, nei territori tutelati dai Parchi, insieme con amici ed appassionati del Cai che pongono la montagna al centro di ogni interesse ed azione.
Info Cai Abruzzo – Filippo Di Donato Cell. 339.7459870 – f.didonato@caiabruzzo.it; www.caiabruzzo.it