APPROVATO IL PROTOCOLLO DI INTESA TRA REGIONE ABRUZZO E CLUB ALPINO ITALIANO – ABRUZZO
Il Protocollo, concordato tra l’Assessore Regionale al Turismo Maurizio Di Dalmazio e il Club Alpino Italiano Abruzzo, tra l’altro prevede:
Art. 3 – Finalità
1. Nel quadro dell’azione di salvaguardia e valorizzazione del patrimonio naturale e paesaggistico e delle risorse turistiche dell’ambiente montano, con la presente convenzione la Regione Abruzzo intende favorire lo sviluppo delle attività alpinistiche ed escursionistiche, attraverso interventi intesi a diffondere la cultura della montagna, la conoscenza e la fruizione del patrimonio alpinistico e speleologico regionale, nonché assicurare la prevenzione nelle attività che in esso si svolgono.
2. Al fine di realizzare gli interventi di cui al punto 1, nonché per una più qualificata tutela, promozione e fruizione delle zone di media e alta montagna, la Regione riconosce la funzione culturale, sociale e di punto di riferimento del CAI, in conformità ai principi enunciati dalla legge 26 gennaio 1963, n. 91, come modificata dalla legge 24 dicembre 1985, n. 776 ed individua nel CAI Abruzzo il principale organo tecnico di consulenza per gli atti legislativi e normativi inerenti alla fruizione turistica e alla conservazione dell’ambiente della montagna e, in tal senso, di riferimento per l’elaborazione di piani programmatici di sviluppo.
L’Aquila, 15 gen. – Al via il programma di riqualificazione delle reti sentieristiche e dei rifugi montani. La Giunta regionale ha approvato lo schema del Protocollo d’intesa che sarà sottoscritto tra l’assessorato al Turismo e il Cai Abruzzo (Club Alpino Italiano) per riqualificare e valorizzare le risorse naturali ricadenti nell’ambiente montano, avviando così una strategia promozionale di valorizzazione delle aree interne. In particolare, il progetto prevede la collaborazione del Cai nella promozione “di attività idonee allo sviluppo della cultura della montagna”, quali l’organizzazione di iniziative alpinistiche, escursionistiche, speleologiche e nella definizione di interventi specifici, come la predisposizione del catasto dei sentieri, la segnalazione degli itinerari, la riqualificazione delle vie d’accesso ai rifugi. “Il protocollo approvato in Giunta – spiega l’assessore al Turismo – è solo un aspetto di un progetto unitario di ampia portata volto ad amplificare e sviluppare le potenzialità di fruizione delle aree interne. Il potenziamento della rete sentieristica, dei rifugi e dei bivacchi, dei percorsi bike e delle ippovie, è un passaggio essenziale per arricchire la nostra offerta turistica: un’efficace connessione della rete sentieristica con le aree attrezzate può assumere, infatti, valenza fondamentale sotto l’aspetto della fruizione turistica. La tracciatura di nuovi percorsi o di tratti di collegamento con sentieri già esistenti può, ad esempio, essere finalizzata ad una percorrenza ‘dolce’, orientata anche ad utenti con esigenze speciali, quali disabili, anziani, bambini”. Nel progetto complessivo sono stati individuati gli interventi da effettuare in collaborazione con gli Enti Parco nazionale e regionale e le relative risorse. Alla sottoscrizione del Protocollo seguirà quindi l’attuazione di interventi volti a strutturare un’offerta integrata tra le varie tipologie di escursionismo (trekking a cavallo, a piedi, in mountain-bike). “Non bisogna trascurare – conclude l’assessore al Turismo – le molteplici ed ulteriori ricadute di questo progetto: i territori attraversati dai tracciati e dagli itinerari individuati acquistano forti potenzialità in materia di attività correlate, quali agriturismi, produzioni biologiche, prodotti tipici locali, enogastronomici e artigianali, eventuale accoglienza di cavalli, offerta di servizi e assistenza, guide locali”.