2014.03.29 Gaetano Falcone, della Sezione Cai dell’Aquila

ASSEMBLEA SEZIONI CAI ABRUZZO

Teramo – 29 marzo 2014

Gaetano Falcone, della Sezione Cai dell’Aquila, è il nuovo Presidente del Cai Abruzzo.

Gaetano Falcone è stato eletto dall’Assemblea dei Delegati del Cai Abruzzo riunita a Teramo il 29 marzo nello splendido auditorium San Carlo del Museo Archeologico.

Il significativo momento del Cai rientra tra gli eventi celebrativi dei 100 anni di storia della Sezione Cai di Teramo, così come è stato sottolineato dal Consigliere comunale Valeria Misticoni, intervenuta all’assemblea con un saluto ricco di spunti e di attenzioni.

Gaetano Falcone è stato eletto all’unanimità dai presenti per il triennio 2014-16 e sarà affiancato nella sua attività dai componenti il Consiglio direttivo:
Luciano Caramanico (Sezione Cai Guardiagrele), Erardo Colantoni (Sezione Cai Isola del Gran Sasso), Paolo Cucculelli (Sezione Cai Penne), Maria Di Gregorio (Sezione Cai Pescara), Eugenio Di Marzio (Sezione Cai Chieti), Antonio Di Palma (Sezione Cai Avezzano), Mauro Giustini (Sezione Cai Carsoli), Giovanni Tarquini (Sezione Cai Sulmona). L’assemblea regionale ha provveduto a nominare anche i revisori dei conti, i probi viri e il comitato elettorale.

In questi ultimi anni il volto del Cai in Abruzzo è cambiato nelle iniziative, nei risultati e nelle aspettative. Il segno forte è nella coesione tra le Sezioni, che si sono presentate all’appuntamento del rinnovo tutte insieme e insieme hanno riconosciuto l’importanza della continuità guardando all’impegno e alla visione di Gaetano Falcone. Una coralità di spessore espressa dalla vicinanza e dal sostegno del CNSAS, presente ai lavori con il presidente e il delegato, per un fronte unito a favore della montagna e dei suoi abitanti.

Gaetano, nel ricevere il testimone da Eugenio Di Marzio, ha ringraziato per la considerazione ottenuta, ha confermato disponibilità, impegno e attenzione a tutte le Sezioni, ai programmi, soddisfatto del gruppo eletto, sicuro di poter contare sulla collaborazione di tutti.

E’ intervenuta anche la Tam evidenziando il valore montagna tra natura e cultura e il ruolo del Cai in tema di vulnerabilità ed eccellenza del territorio (con i 150 casi), di acqua (con l’inquinamento delle falde acquifere), di biodiversità (nella tutela dell’orso bruno marsicano e del camoscio d’abruzzo), di energia (con l’impatto dell’eolico sui crinali), di intese (con Parchi ed Enti).

Il nuovo Consiglio direttivo eredita un patrimonio di esperienze e di consolidati rapporti sui quali innervare idee e azioni nuove. C’è molto da fare, ma anche in tanti disponibili. Evidentemente in Abruzzo si coglie il positivo segno dei risultati conseguiti dal Coordinamento OTCO fedeli al proverbio africano: “da soli si è più veloci, ma insieme si va lontano”.

Filippo Di Donato