Il Presidente della Provincia di Pescara Antonio Di Marco è stato in visita istituzionale al Parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga – 23 aprile 2015
L’incontro ha evidenziato la necessità di azioni condivise tra Parchi (nello specifico tra Parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga e Parco nazionale della Majella) ed Enti locali finalizzate alla tutela del territorio, alla conoscenza delle aree protette e, prima di tutto, al coinvolgimento dei giovani.
Temi sostenuti pienamente dal Club Alpino Italiano.
Il presidente della Provincia di Pescara Antonio Di Marco, accompagnato dal dirigente del Settore Ambiente, Antonio Forese e dal Comandante della Polizia Provinciale, Giulio Honorati, è stato ricevuto ad Assergi dalla Direttrice facente funzioni del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, Silvia De Paulis, dal Consigliere Paolo Costanzi, dal Responsabile del CTA–CFS per il Parco, Carlo Console e dal Responsabile del Servizio Scientifico dell’Ente, Federico Striglioni.
L’incontro ha fornito l’opportunità di approfondire i settori di attività del Parco, soprattutto quelli riguardanti i progetti nel campo agro-silvo-pastorale, sui quali si è lungamente focalizzato l’interesse del Presidente Di Marco.
Sul tavolo anche il problema del contenimento dei cinghiali, sul quale il Dott. Forese ha richiamato il protocollo d’intesa siglato nel 2011 tra la stessa Provincia di Pescara ed i Parchi nazionali del Gran Sasso e della Majella, per individuare in maniera sinergica soluzioni compatibili ed efficaci, attraverso l’istituzione di un tavolo tecnico con la Regione e le Province.
Dal Presidente Di Marco è giunta anche la richiesta affinché si apra una stagione di sinergie istituzionali tra il Parco Gran Sasso – Laga, quello della Majella e la stessa Provincia di Pescara, al fine di divulgare la conoscenza delle aree protette, soprattutto tra i giovani. «La mia presenza – ha detto Di Marco – sta ad esprimere la disponibilità a collaborare e la volontà di strutturare i rapporti, nella forma di protocolli d’intesa, per la promozione delle eccellenze del Parco anche nel tessuto sociale nell’area metropolitana pescarese».
Una proposta che Costanzi, a nome del Consiglio Direttivo dell’Ente, ha positivamente accolto, rappresentando la convinzione di quest’ultimo che il Parco debba farsi «facilitatore di processi che coinvolgano tutte quelle realtà che presidiano il territorio».
I Parchi sono una realtà territoriale in grado di aggregare e indirizzare. Il Cai in Abruzzo è interessato a collaborare con il sistema delle aree protette. Prossime azioni del Cai: attivazione dei Gruppi di lavoro Cai-Parco e del coordinamento GR Cai Abruzzo, Marche, Lazio e Molise; stesura dei protocolli operativi Parchi-Cai e predisposizione del calendario delle iniziative Cai-Parchi.