“La grotta della figlia di Jorio”: il CAI di Popoli tra natura oscura e cultura
Pubblichiamo il racconto dell’escursione alla Grotta del Cavallone, nel Parco Nazionale della Majella, organizzata lo scorso 21 giugno dalla Sezione di Popoli del CAI.
Bella escursione della Sezione di Popoli chedomenica 21 Giugno si è ritrovata a Taranta Peligna, nelParco Nazionale della Majellaper una indimenticabilegiornata tra gli aspri paesaggi del Vallone di Taranta e una visita guidata nella Grotta del Cavallone, detta anche de “La Figlia di Jorio”in omaggio al celebre dramma pastorale di Gabriele D’Annunzioche qui ambientò una delle scene centrali della sua opera, vale a dire la fuga in montagna dei protagonisti Aligi e Mila di Codra figlia di mago.
Circa 50 i partecipanti, partiti da Popoli e da altre località del circondario di buon mattino per ritrovarsi alla stazione di partenza della cestovia delCavallone, primo momento di ebrezza e di fascino nel risalire laselvaggia Valle di Tarantaincassata tra ripide e maestose pareti rocciose. Giunti alla stazione d’arrivo, unabreve salita lungo la scalinata(circa 300 gradini scavati nella roccia) che si sviluppa a mezza costa su una vertiginosa parete rocciosa, conduce al maestoso ingresso della Grotta.
Qui ad accoglierci le giovani e preparateGuide della Grottache a gruppi ci conducono nei meandri oscuri, affascinanti, suggestivi, a farci vivere non solo l’impatto entusiasmante con le profondità della montagna ma anche l’atmosfera magica percepita da D’Annunzio. Un momento di rara emozione “nella notte del giorno più lungo dell’anno”!
Già il rapporto progettuale e organizzativo tra il CAI di Popoli e il Comune di Taranta Peligna lo aveva ben annunciatoe definito attraverso la manifestazione “Notte fonda”, viverla è stata una piacevolissima conferma. Così, riemersi dalle profondità, ad accogliere gli escursionisti lavoce pregnante dell’attrice Susanna Costaglione, per unviaggio poetico attraverso alcuni brani de La figlia di Jorio dannunziana, capace diforti sfumature evocativee di vibrante magia. Il ritorno in cestoviaè un tuffo nel Vallone di Taranta, con il paesino abruzzese che offre l’ultimo atto di uno sguardo su paesaggi indimenticabili.
Claudio Di Scanno
Presidente CAI Popoli