2016.02.26 Parchi e futuro
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L’incontro a Teramo del 26 febbraio “Parchi capaci di Futuro” ha posto l’accento sul ruolo delle Aree Protette in quanto tali e sulle possibilità di essere parte attiva nella ripresa sociale per risollevarsi socialmente dall’attuale crisi valoriale ed economica.
Determinanti gli aspetti qualitativi di territori montani e di paesi che devono venir fuori dalla marginalità. La politica che guarda alla sostenibilità è consapevole dei limiti delle risorse, del consumo di suolo e di ambiente. Inoltre alla natura e al paesaggio si associa la cultura che l’uomo ha innervato nei territori con millenni di presenza. Serve un diverso approccio per comprendere il valore dei beni immateriali e quello svolto dai servizi ecosistemici così da superare visioni settoriali e mercantili. Dalla LQ 394/91 che ha tutelato i territori, l’occasione dei Parchi di rilanciare modelli e buone pratiche verso equilibrio e sostenibilità.
Filippo Di Donato
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