2016.09.24 UN MESE DI TERREMOTO – E’ attuale l’editoriale Cai, gennaio 2013, Montagne 360
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Il 24 agosto la terra ha tremato in Appennino; persone e paesi sono scomparsi. E’ trascorso un mese ma non dal terremoto, bensì di terremoto, con la terra che continua a vibrare e lo sciame simico a insistere, più o meno intensamente.
L’Italia ha bisogno di una messa in sicurezza ambientale con le zone montane tra le più pericolose, con popolazioni che non possono più essere esposte a così gravi rischi.
Il Cai è testimone di questo processo e lo ha fatto presente anche con l’editoriale di Montagne 360 (gennaio 2013). Un appello siglato dal Cai insieme ad altre Associazioni Ambientaliste a seguito di terremoti, frane e alluvioni che segnano pesantemente i nostri territori. Gli equilibri sono delicati e instabili, le necessità molte e urgenti. Gli anni, che sembrano un tempo significativo, si inanellano rapidamente e anche se siamo giù temporalmente lontani dal 2009 dell’Aquila, c’è ancora tanto da ricostruire e non solo negli edifici.
E’ importante salvaguardare tutto ciò che periodicamente è minacciato.
Ripropongo quindi la lettura dell’editoriale gennaio 2013 interrogandoci sul fatto e sul da farsi.
24 settembre 2016 – UN MESE DI TERREMOTO – è attuale l’editoriale Cai, gennaio 2013, Montagne 360