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2017.08.05 Acqua Gran Sasso – Trasparenza e partecipazione

2017 05 27 comunicato acqua gran sasso

2017 05 27 comunicato acqua gran sassoComunicato stampa 5 agosto 2017

Trasparenza e partecipazione. L’Osservatorio Indipendente sull’Acqua del Gran Sasso alla Regione: aprite alla società civile il Tavolo tecnico sull’acquifero del Gran Sasso

L’Osservatorio Indipendente sull’Acqua del Gran Sasso ha inviato una lettera al Presidente della Regione, Luciano D’Alfonso, al Vicepresidente, Giovanni Lolli, al Sottosegretario alla Presidenza della Giunta con delega all’Ambiente, Mario Mazzocca, e al Presidente della Provincia di Teramo, Renzo Di Sabatino, per chiedere nuovamente che il Tavolo tecnico sull’emergenza dell’acquifero del Gran Sasso, creato dalla Regione, venga aperto alla partecipazione dei rappresentanti dell’Osservatorio.
Di seguito si riporta il testo della nota inviata al Presidente D’Alfonso.
Le rappresentanze locali delle Associazioni WWF, Legambiente, Mountain Wilderness, ARCI, ProNatura Laga, Cittadinanzattiva, Guardie Ambientali d’Italia, FIAB, CAI, Italia Nostra e FAI hanno dato vita da alcuni mesi ad un Osservatorio Indipendente sull’Acqua del Gran Sasso.
L’Osservatorio è nato con l’obiettivo di essere parte attiva nel confronto in atto sulla situazione dell’acquifero del Gran Sasso e la sua messa in sicurezza, cercando di informare e coinvolgere la cittadinanza su aspetti di primaria importanza per il nostro territorio.
Fino ad oggi l’Osservatorio ha organizzato due partecipati incontri pubblici a Teramo:
“Cosa è successo l’8 e il 9 maggio alla nostra acqua?”, svoltosi sabato 20 maggio 2017 con la presenza di Maurizio Di Giosia, Direttore amministrativo della ASL di Teramo, Francesco Chiavaroli, Direttore Generale dell’ARTA, Antonio Forlini, Presidente della Ruzzo Reti SpA, e Renzo Di Sabatino, Presidente della Provincia di Teramo;
“La situazione del Gran Sasso”, svoltosi sabato 17 giugno 2017 con la partecipazione di Igino Lai, Direttore Generale Strada dei Parchi SpA, Stefano Ragazzi, Direttore Laboratori dell’INFN, Giovanni Lolli, Vicepresidente Regione Abruzzo, e Tommaso Navarra, Presidente Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga.
Oltre a questi appuntamenti, sono stati organizzati incontri informativi in vari comuni della provincia e l’iniziativa “Camminiamo per l’acqua” sul Gran Sasso lo scorso 23 luglio nei luoghi simbolo della difesa dell’acquifero.
 Nel corso dell’incontro del 17 giugno abbiamo avuto modo di confrontarci con il Vicepresidente Lolli in merito alla partecipazione di rappresentanti dell’Osservatorio al Tavolo tecnico regionale sulla situazione dell’acquifero del Gran Sasso.
Pur comprendendo l’orientamento del Vicepresidente Lolli di non poter allargare eccessivamente la partecipazione al Tavolo, non siamo d’accordo con la volontà di non accogliere al suo interno, in qualità di uditore, una qualificata rappresentanza dell’Osservatorio.
Ricordiamo  che tutte le Associazioni che hanno costituito l’Osservatorio sono riconosciute a livello nazionale quali portatrici di interessi diffusi garantiti dalla Costituzione. E dovrebbe essere ormai prassi comune consentire alle rappresentante organizzate di cittadini la partecipazione ai momenti di confronto istituzionale, sempre mantenendo ovviamente distinti i ruoli tra decisori e uditori.
 Vogliamo ricordare che all’inizio degli Anni 2000, le Associazioni ambientaliste furono protagoniste di una grande mobilitazione contro la volontà dell’allora Governo nazionale di realizzare, su richiesta dell’INFN, un terzo traforo e l’ampliamento dei Laboratori esistenti. E proprio durante tale campagna, che vide il coinvolgimento di tutte le Istituzioni del territorio, oltre ad una grandissima adesione da parte dei cittadini, per la prima volta le Associazioni ambientaliste sollevarono giustamente dubbi sulla reale sicurezza di un sistema che mette a stretto contatto i punti di captazione dall’acquifero del Gran Sasso con i Laboratori dell’INFN e le gallerie autostradali.
Nel passato il mondo politico, anche attraverso la gestione commissariale, ha commesso l’errore di estromettere la società civile dal confronto sull’acquifero del Gran Sasso. I risultati, a distanza di anni, sono sotto gli occhi di tutti.
Auspichiamo che la Giunta da Lei presieduta, segnando una differenza sostanziale rispetto al passato, voglia garantire la massima trasparenza e consentire la partecipazione di un rappresentante dell’Osservatorio al Tavolo tecnico regionale sull’acquifero del Gran Sasso.

Per info: www.caiteramo.it

pdf 5 agosto 2017 – Comunicato Stampa