2017.10.21 Una montagna da vincere/amare
Vai al Contenuto Raggiungi il piè di pagina
Dopo una introduzione alla storia geopaleontologica di una montagna, la Majella, presso il Museo Etnografico di Roccacaramanico (conferenza breve con ausilio di diapositive, dalla piazza-terrazza Callarone dell’omonimo borgo medioevale, verra illustrata la sezione geologica naturale del versante occidentale: un raro esempio di “geologia ben percepibile” attraverso l’osservazione a distanza, anche della geomorfologia e della geobotanica.
Successivamente si percorreranno la scalinata e le stradine del borgo per osservere nelle caratteristiche case in pietra i conci costituiti eslusivamente dai
Conglomerati di Roccacaramanico (Pliocene inferiore), lapideo che più di un secolo fa era denominato da chi li estraeva “granitino d’Abruzzo”. Si raggiungerà il classico roccione che domina dall’alto il borgo ed infine l’affioramento principale (successione rovesciata) posto sul versante orientale del monte Morrone. Dopo una sosta per il pranzo al sacco o in alternativa presso la locale Taverna dove è possibile degustare prodotti enogastronomici tipici abruzzesi, in piazza Callalone,il pomeriggio sarà possibile visitare gratuitamente l’orto Botanico del Parco Nazionale della Majella presso Sant’Eufemia.
21 ottobre 2017 – Una montagna da vincere/amare