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BANDO CORSO ASAG GR CAI ABRUZZO-MARCHE-UMBRIA

PROPOSTA DI PROGETTO EDUCATIVO
L’Alpinismo Giovanile ha lo scopo di aiutare il giovane nella propria crescita umana, offrendogli l’ambiente alpino come teatro su cui misurarsi con gioia.
Il PROTAGONISTA delle attività di Alpinismo Giovanile è il giovane e pertanto non si può prescindere da una dimensione educativa.
Lo STRUMENTO è l’Accompagnatore tramite il quale si realizza il progetto educativo dell’Alpinismo Giovanile.
Il CAMPO D’AZIONE è il gruppo, come nucleo sociale, che interagisce per orientare le aspirazioni del giovane verso una vita autentica
con un genuino contatto con la natura.
L’ATTIVITA’ con cui si realizzano questi intendimenti è, essenzialmente, l’escursionismo di montagna finalizzato verso obiettivi didattici programmati e inteso come recupero
della dimensione del camminare nel rispetto dell’ambiente geografico (naturale e umano).
Il METODO di intervento si basa sul coinvolgimento del giovane in attività divertenti stabilendo con lui un rapporto costruttivo secondo le regole dell’imparare facendo.
L’UNIFORMITA’ operativa delle sezioni nell’ambito dell’Alpinismo Giovanile è presupposto indispensabile perché si possa realizzare il progetto educativo del Club
Alpino Italiano
E’ uno studio ben fatto tanto che la CCAG (Commissione Centrale Alpinismo Giovanile), apportando alcune modifiche, lo fa proprio.
Viene proposto all’esame del Consiglio Centrale, sotto la presidenza di Leonardo Bramanti, nella riunione del 27-28 novembre 1987, mentre, nella primavera successiva vengono interpellati, sull’argomento, gli Organi Tecnici Periferici che, a loro volta, forniscono altri suggerimenti preziosi inseriti nella sua forma finale. Finalmente il documento diviene operante dopo essere stato approvato dal Consiglio Centrale del 23 aprile 1988, presentato all’Assemblea dei Delegati il giorno seguente e diffuso al Congresso Nazionale di Chieti nel settembre successivo.
Ecco la stesura definitiva, tuttora documento fondamentale dell’attività di Alpinismo Giovanile del Club Alpino Italiano:
PROGETTO EDUCATIVO DEL CLUB ALPINO ITALIANO
L’Alpinismo Giovanile ha lo scopo di aiutare il giovane nella propria crescita umana, proponendogli l’ambiente montano per vivere con gioia esperienze di formazione
Il GIOVANE è il protagonista delle attività di Alpinismo Giovanile e pertanto non si può prescindere da una dimensione educativa.
L’ACCOMPAGNATORE è lo strumento tramite il quale si realizza il progetto educativo dell’Alpinismo Giovanile.
Il GRUPPO come nucleo sociale, è il campo d’azione per l’attività educativa; le dinamiche che vi interagiscono devono orientare le aspirazioni del giovane verso una vita autentica attraverso un genuino contatto con la natura.
Le ATTIVITA’ con cui si realizzano questi intendimenti è essenzialmente l’escursionismo di montagna finalizzato verso obiettivi didattici programmati e inteso come recupero della dimensione del camminare nel rispetto dell’ambiente geografico (naturale e umano).
Il METODO di intervento si basa sul coinvolgimento del giovane in attività divertenti stabilendo con lui un rapporto costruttivo secondo le regole dell’imparare facendo.
L’UNIFORMITA’ operativa delle Sezioni nell’ambito dell’Alpinismo Giovanile è presupposto indispensabile perché si possa realizzare il progetto educativo del Club Alpino Italiano.
La stesura definitiva crea comunque delle perplessità in quanto, per molti, le parole “essenzialmente… camminare” sembrano riduttive per un settore che ha nell’escursionismo di montagna e nei corsi di introduzione all’alpinismo la sua attività prevalente.
Alla fine la Commissione Centrale di AG decide di emettere una circolare che possa chiarire ogni dubbio in cui si legge:
Circolare n.6/89: Interpretazione dei termini ”essenzialmente… camminare” contenuti nel Progetto Educativo:
“L’interpretazione dei termini “essenzialmente… camminare” riportati alla voce “Le attività” del Progetto Educativo approvato dal Consiglio Centrale del 23 aprile 1988, deve
intendersi come generalizzazione di ogni attività motoria nel contesto dell’ambiente montano.
Sono quindi comprese, oltre a quelle tipicamente escursionistiche, tutte le iniziative atte a consentire il corretto approccio del giovane alle tecniche più specializzate proprie
delle attività contemplate nello Statuto e nel Regolamento del Club Alpino Italiano”.

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